Diamo voce alle opere | Percorso didattico realizzato da Arianna Albero |
Testi di Valeria Nuzzo | |
Fruitori: scuola primaria, classe terza | Tempi: quattro ore a settimana due volte a settimana, da Aprile a Maggio |
Questo percorso prevede di lavorare sul tema del ritratto utilizzando il fumetto. Diverse opere, di autori e correnti artistiche molto diversi tra loro, sono scelte dall’insegnante per l’attività: “L’arlecchino Seduto” e “Il ritratto di Dora Maar” , appartenenti rispettivamente al cosiddetto periodo rosa e al periodo cubista di Picasso, di Erich Heckel il “Ritratto d’uomo” o “Autoritratto” del 1919, di carattere marcatamente espressionista, il “ritratto di Leopold Zborowski ” e “il figlio del custode” (1918) di Amedeo Modigliani, La Dama col liocorno di Raffaello Sanzio (1505-1506).
Con i personaggi creati a partire da queste opere i bambini immagineranno una storia e costruiranno un fumetto. Il percorso consente dunque di familiarizzare con l’arte, di sollecitare l’immaginazione, di lavorare sui codici delle immagini ed inoltre anche sui sottocodici del fumetto, attraverso una didattica del fare. Dal punto di vista dell’apprendimento dei codici dell’immagine, il percorso in particolare consente di approcciare il complesso mondo del disegno della figura umana, di comprendere la relazione delle figure di primo piano con lo sfondo e i gradienti di profondità.
Il percorso consente di lavorare in modo interdisciplinare, dal momento che nella struttura del fumetto i codici iconici “lavorano” insieme ai codici verbali.
La sceneggiatura di una storia e la sua trasposizione in fumetto infatti richiedono: capacità di elaborazione narrativa; capacità di descrizione, analisi e sintesi per l’individuazione delle caratteristiche delle ambientazioni e di quelle dei personaggi, dei quali vanno anche rese in forma di immagine le sfumature emotive; la capacità di trasformare il discorso indiretto in discorso diretto, etc.
Fasi del percorso
Prima fase: esploriamo le opere, penetriamo l’identità dei personaggi
1) Dopo aver analizzato le caratteristiche ed analizzato le sensazioni che trasmette ciascun personaggio, anche attraverso una presentazione degli autori e delle opere, l’insegnante spiega ai bambini che i soggetti dei quadri possono diventare dei personaggi di una storia che si andrà a costruire graficamente sotto forma di fumetto.
Ciascun bambino sceglierà un ritratto che diventerà personaggio del fumetto e dovrà sostenere la sua decisione con un arringa grazie alla quale potrà aggiudicarsi il personaggio stesso: in tal modo i bambini sono spinti ad investigare a fondo i caratteri delle persone ritratte, immedesimandosi in esse e immaginando l’identità nascosta dietro l’immagine. L’immaginazione dei bambini è già messa in moto da questo meccanismo di conquista del personaggio. Ciascuno a suo modo i bambini penetrano l’identità nascosta nelle immagini enigmatiche dei pittori presentati. Una volta attribuite le immagini, si dividono i bambini in tre gruppi, ciascuno dei quali realizzerà una storia diversa. I bambini estrapolano l’immagine su cui lavorare a partire da una fotocopia dell’originale, ricopiandola con la carta lucida.
Seconda fase: costruiamo l’identità nascosta, studiamo il volto umano, realizziamo una caricatura
2) Nel frattempo i bambini a casa hanno raccolto informazioni sull’opera e sull’autore: in classe rielaborano le informazioni raccolte ed effettuano una descrizione scritta con la tecnica del mesotico.
L’insegnante spiega le tecniche di costruzione del volto, introducendo i bambini alle proporzioni tra le diverse parti dello stesso. Vengono costruiti i corpi di dimensioni volutamente più piccole per creare un’immagine caricaturale, adatta al fumetto.
Terza fase: inventiamo una storia, realizziamo un fumetto
3) Nella terza fase si inizia il lavoro di cooperazione per la costruzione delle storie, che vengono poi suddivise in scene.
La storia scritta come discorso indiretto viene sceneggiata e trasposta in discorso diretto, attraverso le vignette che la suddividono in sequenze narrative. Il discorso indiretto vien trasposto in discorso diretto assegnando ai personaggi le nuvolette i cui codici sono stati precedentemente illustrati ai bambini dall’insegnante.
Quarta fase: caratterizziamo personaggi, sfondi, scene
4) Ogni gruppo sceglie gli sfondi per le proprie vignette selezionando tra luoghi interni ed esterni, naturali o artificiali in base alla storia ideata. L’insegnante predispone diversi materiali per la realizzazione dei vestiti dei personaggi. I bambini li scelgono in relazione alle qualità fisiche ed emotive attribuite ai propri personaggi.
Quinta fase: Costruiamo il fumetto, realizziamo il giornalino on-line
5) A questo punto i bambini fanno interagire con la tecnica del collage i personaggi con gli sfondi e ciascuna scena è arricchita da dettagli e accessori attribuiti ai personaggi. Le vignette vengono incollate su un cartellone. I tre gruppi sono rappresentati da tre cartelloni corrispondenti ai tre colori primari.
Le tre storie create vengono riportate a computer per poi poter essere animate e stampate come fumetto in un giornalino appositamente realizzato.
Il percorso viene concluso con una valutazione formale ed informale attraverso due test (l’uno aperto, l’altro chiuso) somministrati ai bambini. Gli stessi hanno espresso la loro approvazione con il linguaggio degli emoticon.
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