Il giardino di Joan Miró

 

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Joan Mirò, Il giardino, 1925

Progetto ideato e realizzato da  Antonietta Iuliano 

Rielaborazione testuale di Valeria Nuzzo

Destinatari, ordine scolastico, plesso

 

Alunni classe I,  sez. A,  Scuola primaria Primo circolo didattico di Agropoli

L’opera mostra l’immagine coloratissima di una semplice campagna, dove albergano diversi personaggi, dal bruco all’uccellino, dalle piante alle stelle antropomorfizzate, ai svariati animaletti stilizzati che contraddistinguono l’immaginario dell’artista, trasmesso in questa fase con un linguaggio particolarmente semplice, fanciullesco. Per la semplicità del suo livello di rappresentazione e similarità con le produzioni grafiche infantili, per l’uso di colori sgargianti, e per la sua vitalità l’opera si presta a lavorare con i bambini anche piuttosto piccoli, sollecitando la loro immaginazione in una direzione a loro consona.


“L’incontro dei  bambini con l’arte è occasione per osservare con occhi diversi il mondo che ci circonda. Le osservazioni di quadri e sculture aiuteranno a migliorare la capacità di osservare, coltivare il piacere della fruizione ed avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico”.


Il percorso prevede che i bambini riproducano il quadro sotto forma di collage, realizzando in fasi successive lo sfondo, le colline, ed i diversi personaggi utilizzando diverse tecniche e strumenti. Il percorso prevede quindi che si lavori ad un livello plurisensoriale, manipolando materiali tra loro diversi, esplorati anche nelle loro qualità tattili.

Obiettivi del lavoro

  • Avvicinare i bambini all’arte.
  • Usare  elementi basilari del linguaggio visuale per leggere, interpretare e produrre semplici immagini.
  • Acquisire i pre-requisiti spazio-temporali.
  • Affinare il coordinamento oculo-manuale con semplici strumenti grafici.
  • Esplorare immagini e forme presenti nell’ambiente coinvolgendo gli organi sensoriali.
  • Sperimentare operativamente alcune tecniche grafico/pittoriche e manipolative in forma creativa.

Prima fase – scopriamo il baule dell’artista

Per motivare nei bambini l’attenzione, in un clima  di divertimento che mantenga vivo il piacere dell’attesa e della sorpresa, mostriamo loro  un baule, con alcune riproduzioni cartacee di quadri di Mirò. Il baule, che verrà aperto dai bambini, conterrà al suo interno sia l’immagine del quadro di Mirò che i bambini saranno invitati a riprodurre, sia oggetti e materiali didattici, che serviranno per realizzarlo (forbici, colla, pennelli, nostro biadesivo, pasta di mais colorata, bottoni, cartoncini colorati, cartone riciclato, filo di cotone nero, tovaglioli colorati, carta crespa, carta argentata). La tecnica che utilizzeranno per riprodurre il quadro sarà il collage.


Seconda fase – conosciamo l’opera e l’autore

Passiamo alla presentazione del quadro, prima in formato cartaceo e successivamente in formato digitale, grazie all’utilizzo della LIM. Proponiamo un gioco di lettura dell’opera attraverso la tecnica del brainstorming, agendo con delle domande stimolo: cosa vedi? che segni riconosci? Durante l’osservazione si cercherà di far cogliere ai bambini alcuni particolari nel quadro.

 


Terza fase – creiamo lo sfondo con tovaglioli e colla vinilica

Si passa  alla riproduzione dell’opera, in primo luogo dello sfondo blu. Per simulare lo spessore della tela, si è utilizzato un cartone da imballaggio, sul quale i bambini hanno posizionato dei tovaglioli colorati in vari toni di blu e cosparso con il  pennello la colla vinilica, che restituirà anche alcune delle diverse sfumature di azzurro usate dall’artista. Si lascia asciugare.


Quarta fase – creiamo i personaggi con le forme geometriche e la carta colorata

Si passa alla creazione dei personaggi. Si fa notare ai bambini che i personaggi possono essere ricondotti a forme geometriche. I bambini disegnano  sui cartoncini colorati la varie forme individuate nel quadro: cerchi, semi cerchi, triangoli…Queste, una volta ritagliate, vengono  assemblate,  dando vita ad animaletti, stelle, fiori e piante, uccelli…


Quinta fase – creiamo le altre forme con la pasta di mais

I bambini hanno steso con il matterello la pasta di mais colorata (precedentemente realizzata nelle ore di tecnologia).  Con questa riproducono piccole forme utilizzando gli stampini in uso a scuola.


Sesta fase – realizziamo il bruco con la carta argentata e la carta crespa

I bambini, con l’utilizzo della carta argentata e della carta crespa nera, realizzano il buffo bruco.

Settima fase – ricomponiamo il tutto alla maniera di Mirò

Si passa ad incollare il tutto sullo sfondo.

Il quadro alla fine viene riprodotto attraverso l’incollaggio di tutti gli elementi.

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