Tra Architettura e Disegno Infantile
Architetto, specializzato soprattutto nella progettazione degli spazi abitativi, ho affiancato la mia attività professionale a quella scientifica in diversi ambiti.
Nell’ambito disciplinare del progetto urbano e della composizione architettonica, inizialmente ho lavorato sul tema della tipologia architettonica, scrivendo una monografia sulla stazione ferroviaria dell’alta velocità ed altri saggi in volumi collettanei.
Negli ultimi anni mi sono occupata invece di disegno infantile, esaminando alcune questioni cruciali che questo solleva: la questione del presunto spontaneo orientamento al realismo della rappresentazione del bambino, dello “stile” delle produzioni grafiche infantili, della valutazione del contesto e delle culture nell’evoluzione spontanea delle produzioni grafiche e nella formazione artistica, l’attribuzione dello status di arte al disegno infantile. Ma soprattutto, ho studiato i metodi e gli strumenti più idonei alla realizzazione di una corretta progettazione didattica nel campo dell’educazione all’immagine, considerata come linguaggio, focalizzando in particolare la mia attenzione sulla didattica dell’arte. Attualmente da docente a contratto insegno presso l’Università degli Studi di Salerno, e, nell’ambito dei corsi da me tenuti, ho cercato di elaborare una metodologia in grado di fornire ai futuri docenti delle scuole primarie e dell’infanzia il grado di alfabetizzazione visiva e l’attrezzatura metodologica necessari a lavorare proficuamente nel contesto scolastico in questo campo (Arte immagine).
Focalizzando la mia attenzione sull’insegnamento attraverso l’arte, e sull’arte, ho ideato diversi laboratori per sviluppare la naturale creatività dei bambini, considerata come potenziale educabile, con una ricerca costante attorno ai linguaggi e alla natura dei processi creativi dell’arte moderna e contemporanea.
Alla mia attività di architetto e di studiosa affianco la mia produzione artistica di opere su tela e su legno, effettuate con tecniche miste, concretizzazione di un istinto creativo, di una tensione estetica che sente il bisogno di esprimersi attraverso un controllo meno razionale dei mezzi visivi rispetto a quello richiesto dalla progettazione architettonica.
Le prime opere, dipinte ad olio, si avvalgono di un’organizzazione più compatta di forme geometriche e di studiati contrasti cromatici (di chiaro-scuro, di freddo caldo, di saturazione), che non mostrano un vero centro generatore, in modo da offrire una composizione calibrata, chiusa, ferma, dal carattere razionale. Il dinamismo è giocato tutto internamente ad una sorta di griglia virtuale soggiacente, in cui le forme e le figure, dipinte nei colori caldi dell’ocra, dei rossi e dei violetti, dei blue-viola e dei gialli, si contrappongono ed equilibrano tra loro, spesso racchiuse all’interno della forza acromatica dei neri.
Dal 2016, le sue opere hanno invece un carattere più informale e materico. In particolare le ultime opere prendono avvio dalla materia grezza del bitume, impastato con la segatura, steso sul supporto di legno con movimenti rapidi e decisi che costituisce il primo strato su cui operare. La materia grezza – gettata sul supporto altrettanto grezzo, a tratti lasciato nudo, o impregnato di pigmenti – è investigata così per le “sue” proprietà espressive e poi fatta interagire con lo smalto bianco ed il colore, per successive sovrapposizioni, che chiariscono, rafforzano o anche rinnegano la stesura originaria.
La genesi formale in questo caso prende avvio da alcuni segni che fungono da centri propulsori dinamici, che lasciano grandi margini di apertura alla composizione, denotando un allentamento del controllo razionale sul mezzo espressivo e una messa in moto più esplosiva delle forme sulla superficie di fondo. A partire da questa genesi “emozionale”, che obbedisce ad un intimo, forte, a tratti violento desiderio espressivo, il procedere è più meditato, frutto invece di una razionalizzazione progressiva delle forme e dei colori fino al loro definitivo assetto in una composizione sentita coerente ed “appagante” delle pulsioni espressive originali.
Accanto a questa produzione di carattere astratto, qualche riferimento al figurativo può trovarsi nella serie “Pesci“, dove le figure di questi sono il pretesto per articolare sulla superficie forme allusive in netto contrasto o in fresca armonia con lo sfondo; e poi nell’ultima produzione, imperniata di allusioni ad una primordialità mediterranea, e in alcune opere non scevre di qualche fascinazione surreale.
Esposizioni, menzioni e premi
ESPOSIZIONI
PERSONALI
5 Gennaio 2018
3-12 Dicembre 2022
3 al 10 Dicembre, per Personale ”Percorsi di forme”, all’interno delle Stanze dell’arte, Palazzo Fruscione, Salerno (SA)
COLLETTIVE
10-25 marzo 2018
Collettiva “Arkeo reperti”, curata da Mario Diegoli e Mario Quadraroli nel Conventino di Lodi Vecchio.
24 aprile – 2 Maggio 2018 Collettiva “Far sentire l’arte”, presso la ex Chiesa Dell’Angelo, promossa dall’Unione Italiani dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS, sezione di Lodi.
7- 21 dicembre 2019 si qualifica per il 24° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea SATURARTE a cura di Mario Napoli, Palazzo Stella Genova.
14-17 febbraio 2020 Fiera Arte Genova, Padiglione Blu, 16° Edizione, stand di Satura.
29-13 Giugno 2020 Collettiva “Rinascenza”, presso Satura, Palazzo Stella Genova.
27 giugno – 11 luglio 2020 GENOVA ART EXPO 2020, 6^ Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea, Genova, Palazzo Stella.
16 al 25 luglio 2022 Collettiva “IKIGAI – Arte, la ragione di vivere” presso l’Antiquarium di Merì (Messina), a cura di Giuseppe Gorga.
20 Ottobre-20 Novembre 2022 Partecipa a La Bienal De Arte Contemporaneo Internacional Armenia Colombia BIARCO.
12-26 Novembre 2022 – Collettiva delle opere selezionate, Concorso “Il Giocattolo”, Castello Theodoli, Sambuci (RM), promossa dalla galleria Zero Purificato (http://www.purificatozerogallery.com).
3-17 Dicembre – 27^ edizione di SaturARTE 2022 – Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea a cura di Mario Napoli – Collettiva delle opere selezionate.
Menzioni e premi
12 Agosto-21 Settembre 2018 Concorso “Capitombolando”, città di Buccino, Antica Volcei, Salerno, menzione speciale per l’opera “La Bambina”.
Febbraio 2022
IV edizione della Biennale di Salerno 2020 – vince il secondo premio nella sezione astratto tenutasi nel 2022, alla quale ha partecipato con due sue opere, “Dinamiche Amorose” e “Pink J”.
Primo premio alla IV Biennale Internazionale di Arte Colombiana ARMENIA BIARCO, categoria astratto, sezione virtuale.
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