Laboratorio su Modigliani

Il ritratto atemporale di Modigliani

Discipline

Codici visivi

Genere

Tecniche

Corrente

Età

Arte-immagine Colore, forma, figura-sfondo, proporzioni Ritratto Pastelli a olio, gessetti Scuola di Parigi Da 10-11 anni
 374px-amadeo_modigliani_027  308971
Amedeo Modigliani, Ritratto di Jeanne Hébuterne, 1918, olio su tela, coll. priv. Amedeo Modigliani, Jeanne Hébuterne con la collana, 1917, olio su tela, coll. priv.

 

L’opera e l’autore

La modella dell’opera dal volto sottile è Jeanne Hébuterne, compagna devota di Modigliani (non volle resistere alla sua morte prematura, suicidandosi con il bambino che aveva in grembo) ritratta frequentemente dall’autore in decine di quadri. Come in tutti i ritratti di Modigliani, che mantengono comunque un’aderenza tangibile al modello, le fattezze fisionomiche della donna (che invece erano più morbide e larghe) sono trasfigurate in un’immagine lirica quasi simbolica, nella sua eleganza e ieraticità. Come scrive Argan nella sua Arte moderna, Modigliani, pur avendo compreso la lezione del cubismo, evidente nella natura sintetica del suo ritrarre, non la porta alle estreme conseguenze, ritornando ad un modo di comporre più tradizionale. “I cubisti cercano soltanto i mezzi senza preoccuparsi della vita che li utilizza. Il genio deve penetrarla immediatamente” l’autore affermò, rifiutando del cubismo proprio il tenore classico, razionale, freddamente analitico delle sue argomentazioni di fondo. La sua arte è dominata piuttosto da un’irrequietezza, da un’inquietudine di fondo di matrice romantica. La linea nera, che articola il quadro conferendo sintesi alla composizione, racchiude la configurazione plastica del colore che anima le superfici rese come una massa impregnata di luce, imprigionata nelle salde ma flessuose linee dei contorni. La donna di Modigliani, disegnata sempre con colli lunghi, nasi affilati, linee assottigliate, occhi a mandorla spesso privi di sguardo, inespressivi, vive una dimensione senza tempo e senza spazio, rappresenta, secondo alcuni critici, il suo desiderio di perfezione formale, il suo anelito alla ricerca assoluta di una figura ideale.

Percorso didattico

Si tratta di far comprendere che il pittore ha voluto realizzare il ritratto di una donna ideale, senza tempo, e che per far questo ha voluto stilizzarne i lineamenti che sono per questo irreali. Caratteristica principale delle donne di Modigliani è il loro essere allungate. Per far comprendere questo, l’insegnante può dare ai bambini una scheda con l’analisi delle proporzioni canoniche del viso, stimolando il confronto con l’opera di Modigliani. Per realizzare un ritratto alla Modigliani si potrà usare come guida un foglio A4 piegato in quattro parti uguali: il busto ed il collo occuperanno ciascuno un quarto del foglio, il viso occuperà la restante metà. Si delineeranno i tratti essenziali con una matita che verrà ripassata con il nero, poi si darà il colore con pastelli ad olio o gessetti colorati, che consentono di realizzare le sfumature usate da Modigliani. Ai bambini sarà fatto anche notare che lo sfondo è indefinito, il pittore ha voluto concentrare la sua attenzione sulla bellezza del volto della donna, della quale ha voluto esprimere i caratteri psicologici.

Del ritratto si comprende il fatto che tramite esso si possono rappresentare le qualità interiori di una persona.

 fotoheb1-copy
In figura ritratto fotografico di Jeanne: si noti come lo splendido viso della Hébuterne corrisponde quasi pienamente al modello proporzionale di solito adottato dai disegnatori (a destra). Secondo questo schema, il volto in orizzontale è diviso in tre parti e mezzo (l’ultima corrisponde alla calotta cranica alla quale vanno aggiunti i capelli) e in verticale in 5 moduli, ciascuno dei quali corrisponde alla metà di quello usato in altezza. In questo caso il cranio della modella è molto più ampio rispetto ai canoni.
 ptoporzioni-realta-quadro  jeanne-ritratto-proporzioni  dsc_0879
Confrontando la foto con i quadri si osserva come Modigliani ha assottigliato la figura della compagna. Nella foto, l’area occupata dal ritratto è divisibile in 6 parti: la testa occupa 3 moduli, il collo e il busto ne occupano 1 ciascuno. Il lavoro parte osservando le proporzioni usate dal pittore: il viso, fino all’attaccatura del collo, occupa circa la metà della superficie pittorica; il collo e il busto il restante quarto. 1) Basterà dividere un foglio A4 attraverso 4 piegature che fanno da guida per il disegno: il viso, occuperà circa la metà del foglio, il collo e il busto ciascuno ¼ della sua superficie. Si fa attenzione a disegnare i tratti affusolati e stilizzati: il naso lungo, gli occhi a mandorla, la bocca piccola.
 iniziale  intermedio.jpg  modigliani def.jpg
2) Si aggiunge man mano il colore con i gessetti colorati. Il colore verrà più volte ripassato per dare risalto plastico alla figura. 3) Si aggiungono sfumature di colori diversi per modellare l’incarnato della donna e i volumi del corpo, utilizzando per il fondo tratteggi incrociati. 4) Si disegna con il pennarello nero il controrno della figura, passaggio fondamentale per dare sintesi alla composizione. La linea deve circondare e avvolgere il modellato plastico.

© Riproduzione riservata