“Inquadriamoci” | Progetto realizzato da Marina Sammartino
Rielaborazione testuale di Valeria Nuzzo |
Destinatari e ordine di scuola
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Alunni classe 5^ Primaria |
Renè Magritte, La chiave dei campi, 1936, olio su tela
Attraverso questo laboratorio i bambini saranno condotti ad esplorare il significato dei diversi livelli di rappresentazione mimetica della realtà (binomio realtà-rappresentazione), si avvicineranno al concetto di surreale, comprendendo il ruolo dell’arte come strumento di investigazione, interrogazione della realtà. Essi comprenderanno fattualmente il ruolo di alcuni codici (gradienti, profondità, inquadratura, campo, fuori campo) nella strutturazione dell’immagine.
1 FASE: Analisi guidata dell’opera
“Il rapporto tra interno ed esterno, tra realtà e rappresentazione è uno dei temi centrali della riflessione pittorica di Magritte. Il dipinto di Magritte sembra constatare l’impossibilità di una distinzione e di una definizione percettivamente e logicamente coerenti tra il dentro e il fuori della rappresentazione: le tele dipinte bucano le pareti e le immagini in esse rappresentate perforano il supporto materiale della tela per mettere in comunicazione due realtà assolutamente identiche, e come tali, difficilmente distinguibili. Sui cocci di vetro caduti a terra sono ben visibili i pezzi che ricompongono il puzzle della rappresentazione. Il quadro-finestra è affacciato su un mondo che si propone come esatto duplicato della rappresentazione.”
Victor I. Stoichita, L’ invenzione del quadro. Arte, artefici e artifici nella pittura europea, Il Saggiatore, 2004
CONTENUTI:
– Visione dell’opera “La chiave dei campi”, accompagnata dalla proposta di altre opere di Magritte, che vengono fatte osservare e commentare dai bambini, chiarendo i concetti di normalità, ambiguità, sorpresa e stranezza.
– Domande-stimolo per la comprensione della struttura del quadro
– Focus sui concetti di ambiguità, sorpresa e stranezza presenti in Magritte
– Presentazione di altre opere che restituiscano le stesse impressioni e confronto tra loro.
OBIETTIVI:
– Comprendere i concetti-chiave che caratterizzano l’opera di Magritte
– Saper operare un confronto visivo e verbalizzarlo
STRUMENTI: Stampa da pc.
FASE 2: La cornice – campo e fuori campo
“La cornice separa l’immagine da tutto ciò che non è immagine. Definisce quanto da essa inquadrato come mondo significante, rispetto al fuori-cornice, che è il mondo del semplice vissuto. Dobbiamo tuttavia porci la domanda: a quale dei due mondi appartiene la cornice? […] Il motivo del paesaggio visto attraverso una finestra tematizza le problematiche relative alle opposizioni tra interno ed esterno, natura e cultura.”
Stoichita, L’invenzione del quadro, cit., p. 41
CONTENUTI:
-Dopo aver tirato fuori il concetto di cornice, proponiamo ai bambini di lavorarci su, creandone una, ricavando un’apertura all’interno di un cartoncino (sarà la nostra finestra).
-Andiamo a guardare cosa vediamo dalla nostra cornice e invitiamo i bambini alla ricerca di oggetti che possano fungere da cornice all’ambiente inquadrato.
-Riflettiamo sui piani di profondità che dovrà avere la nostra immagine, che sono essenziali per conferire significato all’opera, e per farlo la scomponiamo in 3 piani di profondità: sfondo (panorama inquadrato dalla finestra), finestra-cornice, interno della stanza. Lavoriamo separatamente su ciascun piano.
OBIETTIVI:
– riconoscere la valenza artistica della cornice.
– riconoscere i piani di profondità di un’immagine.
STRUMENTI: oggetti vari, cartoncino, matita, forbici.
FASE 3: Lo Sfondo
CONTENUTI:
-per elaborare l’immagine dello sfondo, chiediamo ai bambini di fotografare ciò che vedono da una finestra della propria abitazione. Stampiamo due foto per ciascuna foto.
OBIETTIVI:
-Saper utilizzare la fotografia come strumento di rappresentazione della realtà.
STRUMENTI: Macchina fotografica/smartphone/tablet.
FASE 4: La Finestra-cornice
CONTENUTI:
-Chiediamo ai bambini di disegnare su un cartoncino la sagoma della loro finestra-cornice sul modello di quella dell’opera di partenza, poi chiediamo di ritagliarla e decorarla.
OBIETTIVI:
-Disegnare sagome ispirandosi a un modello
-Saper utilizzare tecniche decorative in modo creativo.
STRUMENTI: Cartoncino, forbici, colori a cera, matita.
FASE 5: Interno della stanza
CONTENUTI:
-Chiediamo ai bambini di disegnare sulla seconda foto una sagoma con tante punte che riproponga la “rottura del vetro”, di ritagliarla, di posizionarla sulla foto di sfondo, ricalcandone i contorni con il bianchetto.
-Chiediamo infine di tagliare la sagoma (seconda foto) in tanti frammenti e di incollarli in modo casuale sulla “parete” della stanza decorata nella fase precedente. Ora l’immagine del paesaggio, rotta in tanti pezzi, sembrerà infrangersi all’interno della stanza, come i frammenti di un vetro.
OBIETTIVI:
-abilità di precisione e oculo-manuali
STRUMENTI: fotografie, pennarello bianco , forbici, colla.
FASE 6: Lavoriamo sul titolo alla maniera di Magritte…
“Credo che il titolo migliore di un quadro sia un titolo poetico. In altre parole coerente con le emozioni più o meno vive che proviamo guardando un dipinto, il titolo poetico non ha nulla da insegnarci, ma deve sorprenderci e incantarci”. Il pittore affida questo compito particolarmente delicato ai suoi amici, organizzando serate di discussione. È una missione di fiducia quella che Magritte affida ai suoi amici perché niente v’è di meno semplice che rispondere alle sue attese. (Magritte, Ollinger Zinque Gisele, Leen Frederik (a cura di), Rizzoli, 1998.)
CONTENUTI:
-Dividiamo gli studenti in 4 gruppi “di discussione” (da 5-6 elementi ciascuno), ogni gruppo avrà a disposizione un numero di opere (facendo in modo che tra le opere assegnate a un gruppo non ci siano proprio quelle create dagli individui di quel gruppo) .
Il compito di ciascun gruppo è quello di discutere sulle singole opere, esprimendo e comunicando agli altri quali emozioni suscitano e infine giungere all’assegnazione di un titolo per ogni lavoro.
OBIETTIVI:
-Saper gestire una discussione, proporre idee personali e rispettare quelle altrui, prendere decisioni.
-Verbalizzare le proprie sensazioni emotive
STRUMENTI: Opere prodotte
OPERA NUM.1 : “Vista stupenda”
OPERA NUM.2 : “Le telecomunicazioni”
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